
Diga rinforzata a forma di anfiteatro
Project information
Construction project
Massa MartanaConstruction
Giovannini Costruzioni SpALocation
Massa Martana , ITPlaning
IAG Progetti e associatiConstruction time
2006-2007Products used
Project details


Situazione
L’abitato di Massa Martana è stato costruito su una rupe delimitata a nord, ovest e sud da pareti rocciose e da tre fossi che circondano il centro storico. La progressiva erosione del Fosso della Rocca, a nord del centro storico, ha determinato diversi crolli della parete e condizioni critiche di stabilità per l’abitato sovrastante. Questa situazione era stata ulteriormente aggravata dagli eventi sismici accaduti nell’arco degli ultimi anni. Il problema di stabilità e di erosione è stato risolto con una soluzione di tipo radicale mediante il riempimento di 160 m del fosso per un’altezza a valle pari a 38 m e la stabilizzazione del corpo del rilevato mediante il rinforzato con geogriglie ad elevata resistenza. Il fronte del rilevato rinforzato ha una forma ad anfiteatro per 35 m di altezza e circa 90 m di larghezza. Per il riempimento sono stati utilizzati circa 150.000 mc di materiale, proveniente parzialmente dalle macerie risultanti dal terremoto del maggio 1997 e da cava. Dal momento il pH delle macerie era elevato, si è reso necessario adottare geogriglie di rinforzo resistenti agli ambienti basici. Per questo motivo sono state adottate geogriglie realizzate in fibre di polivinilalcool (PVA).
Soluzione
Il fronte è stato realizzato con sette banche di cinque metri di altezza rinforzate a strati di 72 cm con geogriglie in PVA di resistenza variabile da tra 800 kN/m nella parte bassa fino a 55 kN/m nella parte superiore. Il problema di stabilità globale del rilevato è stato risolto mediante l’uso di lunghi teli di geogriglie di 800 kN/m in polivinilalcool (PVA), disposti alla base in modo da intercettare le superfici di scivolamento profonde. Questa soluzione è stata preferita al posto di quella di pali in calcestruzzo di grandi diametro, risultando più economica, più elastica e più veloce da realizzare. All’interno del rilevato è stato costituito un reticolo di materassi drenanti con frantumato di cava lavato e confinato tra geotessuti con funzione di filtro e separazione. L’acqua captata è stata raccolta da un sistema di tubi in polietilene microfessurati e rivestiti con calza filtrante in geotessuto. La regimazione idraulica del fosso della Rocca è stata realizzata mediante la costruzione di un’opera di presa, un tratto intubato e un canale sopra il rilevato con una sezione a forma trapezia. Per evitare che l’acqua si infiltrasse nel corpo del rilevato. l’impermeabilizzazione del canale è stata realizzata con uno speciale geocomposito bentonitico, provvisto da un rivestimento ruvido che gli consente di trattenere il terreno di copertura anche con pendenze elevate.
Vantaggi
- Possibilità di riutilizzo di terreno con pH elevato grazie all’impiego di geogriglie in PVA.
- Geogriglie da 800 kN/m hanno permesso di evitare la realizzazione di sistemi di fondazione profondi.
- Utilizzo di uno speciale geotessile filtrante anti-intasamento per i canali drenanti.
- Utilizzo di un geocomposito bentonitico ad elevato attrito esterno per impedire lo scivolamento del terreno.
- Speciali geogriglie hanno permesso di soddisfare i requisiti progettuali di elevate resistenze e basse deformazioni.
- Lunghezza dei rotoli su misura per minimizzare gli sfridi.
- Soluzione economica che ha permesso di rispettare il budget di spesa e i tempi di realizzazione previsti.